Dove sarò domani, tendimi le mani, tendimi le mani
Estraggo un foglio nella risma nascosto scrivo e non riesco forse perché il sisma m’ha scosso
Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi
e la vita la vita si fa grande così
e comincia domani
Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare
con un pò di fortuna
si può dimenticare.
Come l’aquila che vola libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi e siamo sempre gli stessi hai fatto il massimo e il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso che hai imparato non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo eccoci qua cittadini d’Abruzzo e aumentano d’intensità le lampadine una frazione di secondo prima della finee la tua mamma, la tua patria da ricostruire, comu le scole, le case e specialmente lu core e puru nu postu cu facimu l’amore...."